28 maggio 2013

L'ipnotista - Lars Kepler

Immagine presa dal web

Autore: Lars Kepler

Editore: Longanesi

Anno: 2010


Pagine: 594


Traduttore: A. Bassini








Qualche settimana fa ho finito di leggere questo thriller da cui è stato tratto un film.

Questa è in breve la trama, tratta da wikipedia:

"Una famiglia viene trovata brutalmente uccisa, l'unico testimone è il figlio adolescente rimasto gravemente ferito. L'investigatore Jonna Linna data l'impossibilità di interrogarlo, decide di chiedere aiuto al dottor Erik Maria Bark, chiamato per ipnotizzare il ragazzo al fine di scoprire dettagli chiave dell'accaduto conservati nel suo subconscio. Il dottore infrangerà la promessa fatta 10 anni prima di non praticare più l'ipnosi. Ben presto la sua vita e quella della sua famiglia saranno in pericolo."

Devo dire che spesso ci si trova un po' disorientati,  non si capisce bene cosa stia accadendo, ma ciò succederà spesso nella lettura, anche a storia inoltrata; ciò avviene soprattutto verso metà libro, durante un lungo flashback. (tutto ha un suo perché)
E' un libro che trascina, ti spinge a voler leggere ancora e ancora, per scoprire cosa accadrà.
Non avevo grandi aspettative da questo thriller e invece mi ha sorpresa positivamente perché trovo che sia scritto bene, i personaggi sono abbastanza caratterizzati, anche se potevano esserlo in modo più approfondito.
La trama è ben congegnata e poggia su basi abbastanza solide, anche se non mancano alcune sbavature (ad esempio dei personaggi le cui condizioni fisiche sono del tutto precarie, li troviamo ad eseguire inseguimenti o altro) che però si fanno perdonare visto che il libro tiene col fiato sospeso.
A metà libro circa troviamo un flashback che a mio parere è un po' troppo lungo, ma è indispensabile per comprendere gli avvenimenti del presente (e capire anche la soluzione dell' "enigma").

In conclusione posso dire che la lettura di questo thriller è stata piacevole e molto coinvolgente, non è un libro pesante e nemmeno banale.

Ecco dove comprarlo:L'ipnotista


Sicuramente lo consiglio!

Míroel

26 maggio 2013

Phyto 9 review

Eccomi!
Oggi recensirò un prodotto che non è proprio eco-bio (ha dei conservanti bruttini) che però mi ha dato tanta soddisfazione.
Si tratta della crema per capelli Phyto9.
 Costo: 11 o 12 €
Quantità: 50ml
Reperibilità: in farmacia
PAO: 6 mesi

Cos'è? Ogni giorno idratiamo la pelle ma ci dimentichiamo dei nostri capelli che tutti i giorni vengono stressati o da noi o dagli agenti atmosferici. Perché allora non idratare e nutrire anche loro? Questa crema è nata proprio per questo scopo: prendersi cura quotidianamente delle punte e delle lunghezze.
Contiene molti oli ed estratti di piante, ma non è assolutamente untuosa!

Come si usa? Si può applicare come leave in dopo aver lavato i capelli, quando sono ancora umidi si sparge tra le mani una piccola nocciolina di crema e la si applica su punte e lunghezze; Ne serve davvero poca!
Si può usare anche tutti i giorni, la mattina o la sera su capelli inumiditi o anche asciutti.

Questa è la versione più ricca, per capelli molto secchi (su punte e lunghezze intendo, ci sono chiome che sono grasse sulla cute ma le punte sono secchissime), ma me esiste un'altra, Phyto7, ch viene indicata per capelli normali.
Io ho scelto la phyto9 perchè fino a più di un anno fa ho abusato della piastra, quindi i capelli hanno bisogno di essere coccolati un po'!

Inizialmente avevo un po' paura ad usarla, temevo di ritrovarmi con i capelli sporchi, invece la mia chioma la assorbe tutta.
Dopo l'applicazione i capelli sono morbidi e disciplinati, l'effetto è davvero piacevole e si nota se l'ho applicata o meno.

L'odore è un po' strano (forse è la lecitina di soia?) ma non fastidioso e scompare dopo un paio di minuti.

Inci: Althaea Officinalis Root Extract (Mucilage Végétal), Lecithin (Soja), Prunus Armeniaca (Apricot) Kernel Oil, Macadamia Ternifolia Seed Oil, Glycerin(dérivé d'huile de palme), Arctium Majus Root Extract (Bardane), Calendula Officinalis Flower Extract, Hypericum Perforatum Flower/Leaf/Stem Extract (Millepertuis), Rosmarinus Officinalis (Rosemary) Leaf Extract (Romarin), Salix Alba (Willow) Leaf Extract (Saule), Salvia Officinalis (Sage) Leaf Extract (Sauge),[/color] Propylene Glycol, Phenoxyethanol, Parabens (Butyl, Ethyl), Methylchloroisothiazolinone, Methylisothiazolinone, Potassium Sorbate, Sodium Dehydroacetate, Sodium Benzoate.

La ricomprerei? Sì, se non fosse possibile spignattarsela! è davvero semplice riprodurre questa crema, non servono nemmeno degli emulsionanti seri, basta la lecitina...
Per la ricetta vi rimando ad un video di Carlita .

Voi cosa ne pensate di questa cremina? L'avete mai usata?

grazie per la lettura,

Míroel


22 maggio 2013

Lavera - Crema corpo coconut dream

Ciao a tutte!

Oggi ho deciso di recensire la crema corpo "coconut dream" di lavera.
Non avevo mai utilizzato nulla di questa marca ecobio, ma ne avevo sentito parlare sempre bene (soprattutto per quanto riguarda questa crema).
Penso che questo sia tra i prodotti ecobio più famosi, soprattutto per la profumazione, infatti quando comprai questa crema ero davvero curiosa perché adoro sia il profumo del cocco che quello della vaniglia!



quantità: 150ml
costo: sugli 8 € (alla coop)
PAO: 6 mesi

Si presenta in un tubetto di plastica morbida (da quel che ho capito però ora hanno cambiato confezione) e la crema in questione viene chiamata "body lotion"; a mio parere tale definizione è un po' sbagliata visto che lozione è un qualcosa di liquidino e poco idratante, un fluido! Questo prodotto invece è bello corposo e ricco: ci si impiega un po' per spalmarlo bene sulla pelle ed idrata molto e proprio per questo motivo, nonostante siano 150ml, dura molto nel tempo!

Passiamo all'odore. Penso che avrò letto milioni di recensioni che parlavano del celestiale profumo di questo prodotto ma sinceramente a me, dopo un po' di utilizzi (inizialmente mi piaceva un sacco), ha iniziato a nauseare.
Non sa di cocco, e nemmeno di vaniglia! Lo descriverei più come Yogurth al cocco, molto dolce.
Putroppo, proprio grazie a questo "delizioso" odore, ci ho impiegato molto tempo per finirla ma non per questo la boccio: il suo lavoro lo fa e magari c'è a chi questo odore piace molto, ma personalmente non riesco ad apprezzarlo.

In conclusione posso dire che questa è una buona crema per chi cerca una media idratazione, magari però fatevi dare un campioncino se si può, perché la profumazione è un po' particolare visto che non sa propriamente di cocco e vaniglia.

dove trovarla online:
Ecco verde
Mondevert
Amici di Natura

Voi l'avete mai usata? Avete provato le altre profumazioni?

Grazie della lettura,

Míroel


16 maggio 2013

Il trucco minerale


Buongiorno!
Oltre a prodotti per la cura della persona, esistono anche trucchi ecobio e tra questi vi sono quelli minerali.
I trucchi di questo tipo sono per lo più in polvere libera, ma si trovano anche pressati in cialde o addirittura in crema.

In questo post tratterò dei trucchi in polvere libera, che sono anche riproducibili più facilmente e il procedimento è anche più veloce.
Questi prodotti sono composti da più ingredienti, che si dividono in queste categorie:

-POLVERI RIEMPITIVE: fanno da base al tutto, a seconda di quali usiamo avremo un prodotto finale più o meno scrivente. Esse danno la texture al trucco e le si sceglie a seconda dell'effetto/funzione che vogliamo avere. Esse sono di colore bianco, l'ossido di zinco è tra quelle più coprenti. Le principali polveri riempitive sono: ossido di zinco, magnesio stearato, silica, biossido di titanio, magnesio miristato, amido di riso e caolino.

-OSSIDI COLORATI: danno il colore al nostro composto, ne basta una quantità bassa poiché sono molto pigmentati. I colori da avere per poter fare tutto sono: ossido giallo, ossido rosso, ultramarino blu, ossido nero. Si possono mescolare tra di loro per ottenere la tonalità desiderata.

-MICHE: sono luccicanti, danno l'effetto shimmer/perlato al nostro prodotto finale. Sono molto svolazzanti, per questo motivo hanno bisogno di essere mescolate con una polvere riempitiva(a questo scopo va bene il magnesio stearato) per poter aderire perfettamente alla pelle. Esistono bianche, oro, ma anche di tantissimi altri colori.

Il procedimento per creare un prodotto minerale in polvere libera è molto semplice, bisogna però servirsi di un mortaio o di un grinder per mescolare al meglio le polveri ed eliminare i grumi.
È importante eliminare i grumi dalle polveri riempitive e dagli ossidi colorati in modo da avere un prodotto omogeneo nel colore.
Non si devono in alcun modo pestare le miche perché si rovinerebbero; è sufficiente mescolarle al resto del composto manualmente con un cucchiaino.

DOVE COMPRARE LE MATERIE PRIME?
Ci sono Aroma-zone, Vernile (che ha il magnesio miristato e il biossido di titanio), mineraliberi ma anche Gisella Manske(sito tedesco) che vendono materiale per fare trucchi minerali.

ATTENZIONE:
Quando si maneggiano le polveri( di qualsiasi tipo) è importantissimo evitare di inalarle, soprattutto il biossido di titanio.
Anche quando stendete il fondotinta o la cipria in polvere libera cercate di non respirare la polvere!
Questo vale anche quando si spignatta usando polveri di qualsiasi genere, anche il semplice henné o l'argilla!

A breve scriverò un post dove vi mostrerò gli ossidi di aromazone e un altro in cui elencherò le funzioni di ogni polvere riempitiva.

Grazie della lettura,

Míroel

14 maggio 2013

Pomata all'ossido di zinco lenitiva

Ciao a tutte!
Vi ricordate da piccole, quando la mamma vi spalmava quella pomata bianca e pastosa? Era la pomata all'ossido di zinco!
È una delle cose che in casa non può mancare perché risolve un sacco di piccoli inconvenienti: infatti gli usi che se ne possono fare sono davvero tanti e può essere utilizzata anche nelle zone più sensibili.

USI DELLA POMATA:
-post epilazione/depilazione/rasatura
-pelle irritata
-lenitivo ed emolliente doposole
-sopra ai brufoletti infiammati

A seconda degli usi si possono avere formulazioni diverse, ad esempio se la si usa sui brufoli è meglio fare qualcosa di leggero e poco grasso.
La ricetta che vi proporrò è stata pensata per avere un prodotto bello corposo ed emolliente (quindi anche un po'untuoso)

Premetto che per le dosi sono andata ad occhio, perciò per fare questa pomata non è necessario essere fornite di una bilancina di precisione! L'ossido di zinco lo potete trovare in farmacia o anche online (ad es su aroma-zone), il tocoferolo lo trovate in farmacia (ma costa tanto) o online (sconsiglio quello di aromazone perché è allungato con l'olio di semi di girasole. È buono quello di vernile e dragonspice).

INGREDIENTI:
-ossido di zinco
-burro di karitè
-olio di jojoba
-tocoferolo (vit E) (facoltativo)
-mortaio (facoltativo)

Pestare in un mortaio l'ossido di zinco, così da eliminare i granuletti.
Prendere il burro di karité, metterlo in un contenitore, farlo sciogliere a bagnomaria (state attente a non lasciarlo là troppo perché non deve raggiungere temperature troppo elevate o perderà delle proprietà). Quando sarà sciolto versare aspettare un attimo e versare l'olio di jojoba, mescolare e aggiungere poco a poco l'ossido di zinco. Ricordate che il burro di karité una volta freddo sarà solido, quindi regolatevi con la quantità di ossido e lasciate il composto bello cremoso, si indurirà con il raffreddamento. (Se vedete che la cremina ha granuli pestatela servendovi del mortaio.)
Continuate a mescolare/pestare bene bene e quando il tutto è più tiepido aggiungete il tocoferolo (questo perché la vit E perde le sue proprietà con troppo calore) e mescolate bene bene finché il tutto si raffredda.

Infine versate in un contenitore... Ed eccovi la vostra bella pomata all'ossido di zinco!

Questa è la consistenza una volta che la pomata è fredda. Come vedete è bella pastosa!
Se volete usarla come doposole vi consiglio di spalmare prima un po' di gel d'aloe e poi applicare la pomata, così avrete più potere lenitivo.

Chi vuole qualcosa di più leggero può mettere più olio di jojoba e meno karité, oppure può fare la pasta all'acqua così:

INGREDIENTI:
-acqua
-ossido di zinco
-glicerina
-amido di riso
Tutto nella stessa quantità. Ricordatevi prima di mescolare le polveri e poi di metterle poco a poco degli altri ingredienti. Anche qui, se d'è bisogno pestare bene l'ossido di zinco e la crema per sciogliere i grumi.

Questa va bene sui brufoli perché li secca senza irritarli ulteriormente, anzi aiuta proprio a far passare l'infiammazione.

Fatemi sapere se provate a farla!

Grazie della lettura,  


Míroel

13 maggio 2013

J. R. R. Tolkien - "Lo Hobbit"

potete comprarlo qui: Lo Hobbit

Dopo aver riletto per la seconda volta "il signore degli anelli", mi sono finalmente decisa a leggere "lo Hobbit".
Non racconto la trama poiché è nota ai più e comunque non mi piace rivelare troppi dettagli a chi è intenzionato a leggere un libro.

Il pubblico a cui è rivolta l'opera è un pubblico giovane, fanciullesco, ma non per questo la lettura risulta banale e povera di contenuti e significati. Infatti si riconosce subito lo stile dell'autore con le sue descrizioni minuziose e le canzoni che caratterizzano i suoi scritti.
Il lessico non è infantile, infatti io mi aspettavo un lessico più povero e semplice, invece le parole sono sempre scelte con attenzione.
Il tono è a tratti scherzoso, a tratti più "solenne"; l'immagine che mi è rimasta impressa è quella di un vecchio nonno Tolkien che racconta una storia a dei bambini: il tono è famigliare, scherzoso ma anche in grado di far tenere il fiato sospeso. 

È stato curioso ed interessante scoprire come è stato ritrovato l'anello e sapere quali avventure ha avuto Bilbo in passato perché nella trilogia si parla di questo hobbit che viene visto in modo strano dagli   altri abitanti di Hobbiville poiché ha avuto una vita strana e di colpo si è ritrovato con una marea di ricchezze.
Non mi aspettavo che la sua vita fosse stata tanto avventurosa (dialogare con un drago non è u a cosa che si fa tutti i giorni) e ora vedo Bilbo in modo diverso rispetto a prima di leggere questo libro.

In conclusione: chi si aspetta i toni epici presenti nella trilogia rimarrà deluso perché, come ho già detto, è un libro rivolto ai bambini ma comunque c'è quel tocco di Tolkien che rende il tutto non-bambinesco (ci sono dei significati che dei bambini non possono cogliere). Lo so, non mi sono spiegata bene, ma trovo un po' difficile recensire quest'opera.
Sono rimasta anche sorpresa dalla premessa linguistica fatta dall'autore, è proprio tipico di Tolkien dare delle piccole lezioni linguistiche (non sulla nostra lingua, ma sulle lingue presenti nel libro!) e rimango sempre stupefatta dalla sua genialità!

(Se mi vengono in mente altre cose le aggiungo)

Grazie per la lettura,

Míroel