19 giugno 2013

"Il seggio vacante"-J.K. Rowling

Faccio una premessa: sono cresciuta con i libri di questa autrice, da quando avevo 9 anni ho aspettato con ansia l'uscita di ogni nuovo capitolo della saga di Harry Potter e mandavo mio padre in missione per avere il libro il day one; questo percorso si è poi concluso all'età di 18 anni ma ancor oggi mi piace rileggere la saga (soprattutto gli ultimi 3 libri).
Devo a questa autrice davvero molto, ritengo che i miei successi scolastici nelle materie umanistiche siano dovuti soprattutto a lei! 
In ogni caso in questa recensione metterò da parte ogni mio affetto per J.K. Rowling =]

Titolo originale: the casual vacancy

Autore: J. K. Rowling

Editore: Salani

Anno: 2012


La storia è ambientata in una piccola cittadina inglese, dove tutti conoscono tutti. Potrei definire questo romanzo "corale" poiché l'autrice narra attraverso più punti di vista: l'adolescente che vuol fare l'alternativo, la signora anziana perbenista e pettegola, l'uomo manipolato e plagiato dal padre, la donna di mezz'età in piena crisi.

Leggendo sul web delle recensioni, ho notato che molti lamentano una scarsa caratterizzazione dei personaggi, ma a mio parere questa "piattezza" è solo apparente perché la trama ci porta piano piano a scoprire che dietro ad ogni famiglia, ad ogni personaggio, si celano dei segreti, degli scheletri nell'armadio e piani piano riusciamo a capire i vari comportamenti e caratteri. A mio parere ogni personaggio che sembra "stereotipato" ha un suo perché!

Non aspettatevi di leggere qualcosa di simile ad Harry Potter perché no sarà così! Lo stile della Rowling emerge chiaramente in questo romanzo e anche riguardo allo stile ne ho sentite di tutti i colori in varie recensioni e sinceramente non condivido tutte queste critiche perché ritengo che lo stile semplice e lineare si adatti molto bene al contesto in cui viene utilizzato: troverei strano e fuori luogo l'uso di uni stile troppo ricercato e ricco per un romanzo che narra storie di vita quotidiana.

Non sarà il romanzo del secolo ma comunque la Rowling riesce a tenere il lettore incollato al libro, seppur la qualità generale non sia poi così eccelsa (ho preferito Harry Potter).
Sinceramente se un libro mi fa dire istintivamente " mi è piaciuto" e mi ha coinvolto fino alla fine, io dico che è bello, anche se la critica lo boccia, anche se lo stile non è quello di Pirandello.
Ho letto recensioni nelle quali si diceva che il libro era coinvolgente, ma poi si stava a cercare il pelo nell'uovo, si facevano mille osservazioni critiche, per poi bocciarlo! Io lo trovo assurdo: se un libro mi ha coinvolto io dico che mi è piaciuto, perché in ogni caso vuol dire che qualcosa mi ha trasmesso, mi ha incuriosita. Non lo boccio per delle "mancanze" a livello stilistico e formale (a meno che non siano davvero gravi).

Forse molti si aspettavano un libro per adulti, con profonde riflessioni; in realtà la Rowling ha introdotto temi forti come la morte, il suicidio, le dipendenze, i disturbi psichici, l'amore. Dico proprio "introdotto" perché lei lascia al lettore una riflessione libera: lei ci mostra i fatti, noi poi riflettiamo, proprio come succederebbe nella vita reale. È un po' quello che succede in Harry Potter: i temi sono davvero belli ma sta al lettore rifletterci, e forse è anche per questo che la saga è adatta sia a bambini che ad adulti (un bambino difficilmente assocerebbe un Dissennatore alla depressione).

Voi l'avete letto?

Míroel


11 commenti:

  1. Ero molto incuriosita da questo libro, solo perchè della Rowling!XD Io ho amato alla follia Harry Potter, poi però ho letto la trama del libro e l'ho lasciato stare, sapevo infatti che avrebbe toppato in qualche cosa e grazie a questa recensione me l'hai confermato! Mi spiego bene, tu dici che cmq è un buon libro, ma è proprio questa caratteristica della scrittrice di non esprimere mai una sua vera e personale opinione, il fatto che non sceglie mai tra bianco e nero, non si espone mai, a lasciarmi perplessa, è una tattica furba ("se non mi espongo piaccio a tutti") ed è assolutamente commerciale per evitare di non perdere quote di mercato, cercando di essere il più universale possibile. Atteggiamento che, grazie a Dio, ha adottato dopo aver scritto Harry Potter! Sicuramente quello stesso atteggiamento è stato riversato nei suoi ultimi personaggi, creando però delle personalità che non hanno nulla di umano, tutti abbiamo delle opinioni su tutto, anche negative, ma è GIUSTO che sia così. Il "lasciar fare al lettore" è stupido, perchè in ogni caso il lettore avrà delle proprie opinioni con o senza l'aggiunta di quelle della Rowling, ognuno di noi associerà la morte, la depressione e qualsiasi altra cosa ad immagini che già abbiamo fisse nella nostra mente, e a questo punto io leggendo ho anche la voglia di confrontarmi con opinioni e idee differenti dalle mie, è anche questo il bello della lettura, immergersi per una volta in luoghi e persone completamente differenti da noi :D

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    1. Grazie per questo commento così articolato, apprezzo molto lo scambio di opinioni e punti di vista!

      Ma sinceramente in questo libro il suo "lasciar fare al lettore" è giustificato dal fatto che il punto di vista nel romanzo cambia sempre. Quindi lei ci mostra le opinioni dei vari personaggi, aumentandone quindi la caratterizzazione, con i quali possiamo essere o meno d'accordo.
      Quello che intendevo io è che lei non approfondisce mai i temi che affronta e ciò succede anche in Harry Potter, non parlo di idee ed opinioni (è ovvio in HP quale siano le sue opinioni, ed esse emergono anche nel libro qui recensito). L'opinione di un autore secondo me si ritroverà sempre nelle sue opere, in modo più o meno lampante ma si troverà.
      In Harry Potter ci sono molti rimandi alla mitologia e alla tradizione nord europea, ci sono metafore piuttosto palesi per un adulto, ma non di certo per un bambino, per questo viene ritenuto un libro adatto a tutti. Da questo punto di vista ho trovato geniale la Rowling perché ha reso universale una saga che sarebbe stata destinata ai ragazzi e ha fatto ciò velando i temi più angoscianti con metafore ed immagini comprensibili solo dai più grandi.

      Io personalmente ti consiglio di darci un'occhiata a questo libro, è comunque una lettura piacevole e secondo me proseguendo con la lettura ci si appassiona sempre di più ai personaggi.

      Ti consiglio di prenderlo in biblioteca se lo trovi perché il prezzo è ancora un po'altino...

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    2. Magari se lo trovo usato lo prendo, ma a presso pieno mai!XD

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  2. Ciao!! Ho un premio per te http://berenikehobby.blogspot.it/2013/06/awards.html

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  3. Ciao Miroel :) non ho letto il libro di cui hai fatto la recensione , nemmeno "HP" a dire la verità. Sono passata per ringraziarti della visita fatta al mio blog e per dirti che ho trovato molti spunti interessanti . Ti seguirò certamente.
    PS= anche io voglio che il mio blog sia a impatto zero ;D

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    1. Grazie mille!
      Sono felice che tu abbia trovato nel mio blog degli spunti!
      Per quanti riguarda l'impatto zero è davvero una bella iniziativa!

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  4. Ciao,
    ti ho appena assegnato un premio per il tuo blog :)
    passa a ritirarlo se ti fa piacere
    http://lemonchicbeautyfashion.blogspot.it/2013/06/premio-versatile-blogger-award.html

    a presto
    http://lemonchicbeautyfashion.blogspot.it/

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    1. Oooh, che bello! Ti ringrazio tanto!!!
      Appena ho tempo faccio un post sul premio!

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  5. miroel scusami ma come hai fatto ad inserire il "pulsante" co2-neutral?

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    1. Devi andare su Layout di blogger, inserire il gadget "html/java" ed inserirci il codice che fornisce la pagina di CO2 neutral... Dimmi poi se riesci, sennò chiedi pure! ^_^

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